La Modellazione Poligonale è tecnica base della grafica 3D che permette di creare oggetti (mesh) e dà un pieno controllo del processo di creazione, una flessibilità di modifica e un’approssimazione finale all’oggetto reale da parte di quello 3D. Attraverso questa modalità di produzione, si è in grado di verificare ogni processo in cui l’oggetto è coinvolto, perfezionandolo là dove necessario. A differenza dei programmi di grafica 2D, il cui il sistema di riferimento è per l’appunto bidimensionale e quindi sviluppato su 2 assi “x” e “y”, nell’ambito dei software 3D, lo spazio di lavoro fa riferimento a 3 assi: “x”, “y” e “z”. Mentre le prime due dimensioni indicano rispettivamente la larghezza e l’altezza di un oggetto, la terza individua la profondità dello stesso. Ciò implica che l’inserimento dei parametri di creazione/modifica avviene attraverso i valori attribuiti a ogni dimensione individuata. Da questo deriva appunto il nome di processo di modellazione poligonale; segue un sistema di coordinate a 3 dimensioni e che gli oggetti poligonali (mesh) non sono altro che la proiezione nello spazio virtuale delle informazioni attribuite alle tre dimensioni, tradotte e interpretate dal programma. L’informazione/elemento base della modellazione poligonale è il “poligono”. Riassumendo, il collegamento di più elementi base e la conseguente connessione di un insieme di poligoni consente di costruire la mesh poligonale; a tal proposito, è facilmente intuibile che maggiori sono le informazioni/elementi, più complesso/definito sarà l’oggetto 3D.